Il riso TEA in viaggio verso il campo

Lunedì 13 maggio, di prima mattina, Vittoria Brambilla aprirà il suo scrigno tecnologico presso il Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Milano. In gergo si chiama fitotrone ed è una cella climatizzata. Qui sono custodite 400 preziose piantine, pronte per essere trasferite nel primo campo sperimentale italiano dell’era CRISPR, con la benedizione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Le aspetta un terreno fertile in cui affondare le delicate radici, e poi sole, vento, pioggia e forse siccità e parassiti. Tutto ciò che di mutevole accade quando si cresce all’aperto, anziché dentro a un laboratorio”. Per sapere tutto di questo debutto in campo (il primo dopo 20 anni di attesa in Italia), della sperimentazione che sta per iniziare e di chi l’ha resa possibile, c’è il mio nuovo pezzo per Le Scienze, con commenti di Vittoria Brambilla, Roberto Defez, Elena Cattaneo, Roberto Schmid e Federico Radice Fossati, l’imprenditore che ha offerto il suo terreno per la sperimentazione. Per maggiori dettagli tecnici su questo riso resistente a un fungo (il brusone) c’è l’anticipazione che avevo pubblicato su Nature Italy. Nella gallery qui sopra invece trovate: ricercatori e ricercatrici dei laboratori diretti da Vittoria Brambilla e Fabio Fornara a cui si deve questo passo in avanti, l’insegna affissa fuori dal campo sperimentale, la cella climatizzata che fino a lunedì 13 maggio custodirà le piantine editate, uno dei vassoi in cui saranno trasportate, la gabbia che delimita il campo sperimentale, ancora da completare con la parte superiore (28 mq a Mezzana Bigli, in provincia di Pavia). Buona sperimentazione!

Piante TEA: piaceranno ai consumatori?

Gli studi non sono tanti, ma sembrano in accordo tra loro: per il pubblico le piante ottenute con l’editing genomico sono preferibili agli OGM. A fare il punto è un’analisi che sarà pubblicata sul numero di giugno di Current Opinion in Biotechnology. Hans De Steur e i suoi colleghi dell’Università di Ghent, in Belgio, hanno passato in rassegna i dati raccolti finora in diversi paesi del mondo, tra Europa, Asia e Americhe.

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La sfida della biodiversità al Salone di Torino

Il programma del Salone è disponibile qui

Ci sono molte domande che mi piacerebbe fare al professor Chiarucci, ordinario di botanica ambientale all’Università di Bologna. Una è se sente aria di “greenlash”, ovvero se dopo l’onda verde del 2019 è iniziata una fase contraria, come qualcuno ha ipotizzato quando sono esplose le proteste degli agricoltori contro le politiche ambientali di Bruxelles. Un’altra domanda riguarda il salvataggio genetico delle specie a rischio come il castagno americano, funzionalmente estinto a causa di un fungo arrivato dall’oriente. Questi alberi con grande valore simbolico oltre che ecologico potrebbero essere reintrodotti con una piccola correzione genetica che li rende resistenti. In alternativa possiamo rassegnarci a foreste in cui non svettano più. Sarebbe preferibile il primo scenario o il secondo? Quale dei due è più “naturale”?

L’intelligenza artificiale incontra CRISPR

Il machine-learning può arricchire la cassetta degli attrezzi biotecnologici progettando proteine mai viste in natura

OpenCRISPR, credit Profluent

L’evoluzione naturale ha avuto quattro miliardi di anni per sperimentare con la materia vivente. Ora anche l’intelligenza artificiale (AI) è stata messa al lavoro per ampliare il catalogo delle molecole possibili e desiderabili. I cosiddetti “sistemi linguistici” non servono più soltanto a produrre testi o immagini come nel caso di ChatGPT o Midjourney. Possono essere istruiti e impiegati per progettare nuove proteine, e dunque anche nuove forbici genetiche di tipo CRISPR. Il primo strumento inventato dall’AI per correggere il DNA ha debuttato la scorsa settimana su bioRxiv. Si chiama OpenCRISPR, è stato messo a punto da una company californiana (Profluent) ed è già a disposizione della comunità scientifica. Ma vale la pena notare che l’“open sourcing” riguarda lo strumento biotech, non il programma che l’ha generato.

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Dopo il voto europeo, coltiviamo un’agricoltura migliore

Siamo lieti di ospitare un intervento di Marco Pasti, tradotto e riadattato da Global Farmer Network

Recentemente il Parlamento europeo ha deciso di dare una chance alle Nuove Tecniche Genomiche in agricoltura (NGT), e questa è una buona notizia per chi, come me, lotta per produrre cibo in un periodo di cambiamenti climatici. Nella mia azienda agricola vicino a Venezia mi dedico a una varietà di colture: mais, soia, grano e altro ancora. Con l’avvicinarsi della primavera abbiamo potato noci e viti da vino e abbiamo preparato il letto di semina per le barbabietole da zucchero. Puntiamo all’efficienza e alla sostenibilità, soprattutto per adattarci a un clima mutevole e imprevedibile. Il nostro obiettivo ogni anno è quello di coltivare tanto e bene, in modo da guadagnarci da vivere e permettere ai consumatori di godere di alimenti sicuri, genuini, convenienti e abbondanti.

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Un libro da non perdere, parola di Doudna, Gates e…

Bollati Boringhieri mi ha fatto l’onore immeritato di inserire una mia citazione sulla quarta di copertina del libro più bello dell’anno, insieme alle citazioni dell’inventrice di CRISPR Jennifer Doudna e di Bill Gates. La scienziata dei vaccini a mRNA, Katalin Karikó, racconta finalmente la sua incredibile vita ai lettori italiani in questa autobiografia fresca di stampa. Potete trovare la mia recensione al libro su Le Scienze di aprile, e rileggere ciò che avevamo scritto di lei qui sul blog all’indomani del Nobel.

Resuscitare le specie estinte: a che punto siamo?

Beth Shapiro, responsabile scientifica della company Colossal Biosciences

I progetti per riportare geneticamente in vita i mammut e altri animali scomparsi hanno una posta in gioco scientifica che va ben oltre l’immaginario di Jurassic Park

Le tecnologie di base ci sono tutte, ma perfezionarle richiederà ancora un bel po’ di lavoro. Grazie a pionieri come il Nobel Svante Pääbo, dapprima abbiamo imparato a recuperare il DNA dei fossili, a riordinarne i frammenti consumati nel corso di secoli e millenni, e a confrontarli con le sequenze dei parenti più prossimi ancora in vita. Poi è arrivata la tecnica di editing genetico CRISPR, anch’essa premiata con il Nobel: usandola possiamo prendere un genoma moderno simile a quello estinto e modificarlo, introducendo mutazioni arcaiche, caratteristiche dell’animale da “resuscitare”. Un altro importante tassello è stato sistemato il mese scorso dalla Colossal Biosciences, la company che da appena tre anni è impegnata a pieno ritmo a trasformare la de-estinzione in realtà.

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Xenotrapianti: il paziente con il rene di maiale è tornato a casa

Richard Slayman, credit New York Times

Buone notizie, anche se è ancora presto per festeggiare. Il primo paziente trapiantato con un rene suino geneticamente editato ha lasciato l’ospedale. Dall’operazione al Massachusetts General Hospital sono passate poco più di due settimane ma, secondo quanto riportato dalla stampa americana, Richard Slayman sta abbastanza bene da essere stato dimesso. Incrociamo le dita, dunque, per questo uomo di 62 anni che grazie al suo xeno-rene sembra non avere più bisogno della dialisi.

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Le ultime tendenze della medicina CRISPR

La recente approvazione del Casgevy rappresenta il primo successo ufficiale delle terapie basate sull’editing genetico. Il trattamento per anemia falciforme e talassemia è arrivato a tempo di record, appena 11 anni dopo l’invenzione di CRISPR. “Due malattie in meno. Ne restano cinquemila”, ha commentato Fyodor Urnov, che all’Innovative Genomics Institute (IGI) si occupa di tecnologia e traslazione. Ma fra tante patologie in attesa di una cura, quali saranno le prossime a beneficiare di CRISPR? A che ritmo possiamo aspettarci che arrivino i nuovi trattamenti? Per orientarsi tra annunci e pubblicazioni, coltivando le speranze senza cadere nel sensazionalismo, è utile il periodico aggiornamento curato dall’istituto californiano.  Il bilancio è decisamente positivo, ma non manca qualche delusione. [Continua su Osservatorio Terapie Avanzate]