Il punto sugli xenotrapianti, su Le Scienze

Cosa sappiamo della causa di morte di David Bennett, il primo paziente con un cuore di maiale? Se è stato davvero un virus suino a far precipitare la situazione, com’è possibile che fosse sfuggito ai test prima dell’intervento? Che cosa comporta questo decesso per il futuro degli xenotrapianti? L’esperimento è stato un fallimento o un successo? Potete trovare le risposte a queste e altre domande sul numero di luglio di Le Scienze, dove firmo un approfondimento di sei pagine, con interviste alla massima specialista del rischio zoonosi negli xenotrapianti (Linda Scobie) e ai due maggiori esperti italiani di trapianti uomo-animale (Cesare Galli ed Emanuele Cozzi). Le risposte di Linda Scobie sono riportate per intero nell’edizione inglese di questo blog.

Addio Mr. Bennett. Cosa accadrà ora agli xenotrapianti?

Ha battuto per due mesi, poi il cuore di maiale geneticamente editato si è fermato. Non sappiamo perché. Certo è che David Bennett, il primo paziente a ricevere un cuore di maiale, è sempre stato in gravi condizioni, anche prima del pionieristico trapianto inter-specie. Non contengono indizi né il comunicato stampa “in memoriam” dell’Università del Maryland né i primi resoconti della stampa statunitense, perciò non sappiamo se l’organo sia stato rigettato. “I medici devono ancora condurre un esame approfondito [Ndr sulle cause del decesso]. Prevedono di pubblicare i risultati su una rivista medica”, scrive il New York Times. E’ presto dunque per capire se ci saranno contraccolpi per il settore: i dati preclinici accumulati finora con i modelli animali e anche con i modelli umani (persone in morte cerebrale che hanno donato il corpo alla scienza) sono incoraggianti ma la Food and Drug Administration sembra orientata ad aspettare ulteriori risultati prima di autorizzare i primi interventi nell’ambito di una sperimentazione clinica.

I trapianti CRISPR su Rai3

Il 27 gennaio Anna Meldolesi è stata ospite di Michele Mirabella a Elisir per parlare dei recenti progressi nel campo dei trapianti inter-specie, resi possibili dall’editing genomico. La puntata è disponibile su Raiplay.

Per gli ultimi aggiornamenti rimandiamo al post dell’edizione inglese di questo blog, con tutti i link per approfondire i quattro interventi eseguiti negli ultimi quattro mesi: uno xenotrapianto di cuore su paziente e tre xenotrapianti di reni su persone in morte cerebrale che hanno donato il corpo alla ricerca.

La cover della settimana

science cover

Maialino di due mesi il cui genoma è stato ingegnerizzato per inattivare i retrovirus endogeni porcini (PERV). L’animale deriva da una linea cellulare creata usando la tecnologia CRISPR per inattivare i PERV, la cui possibile trasmissione ha ostacolato la realizzazione di xenotrapianti efficaci. Questo lavoro affronta le preoccupazioni di sicurezza relative alla trasmissione virale tra specie e ci porta un passo più vicino a trapianti affidabili da maiale a uomo. (Photo: K. Fan/eGenesis)