
Arriva la variante “very fast” della tecnologia di editing genomico più in voga. Grazie all’incontro con l’optogenetica, basterà un impulso luminoso per cambiare a piacimento il DNA in modo ancora più rapido e mirato.
Continua a leggereArriva la variante “very fast” della tecnologia di editing genomico più in voga. Grazie all’incontro con l’optogenetica, basterà un impulso luminoso per cambiare a piacimento il DNA in modo ancora più rapido e mirato.
Continua a leggereL’immunoterapia contro il cancro prova a fare un salto qualità scommettendo su CRISPR. Un lavoro apripista appena pubblicato su Science combina per la prima volta in modo rigoroso due approcci, entrambi molto promettenti. Numero uno: la terapia cellulare basata sui linfociti T, già impiegata con successo per alcuni tipi di leucemie e di linfomi. Numero due: l’editing genomico, che con il perfezionamento della tecnica CRISPR è diventato la via maestra alla modificazione genetica.
Continua a leggereSemplice, economica e precisa, certo. Ma soprattutto versatile come nessun’altra tecnica di modificazione genetica concepita finora. La vocazione con cui è nata CRISPR è correggere i difetti genetici come se fossero dei refusi presenti nel DNA. Ma i ricercatori continuano a escogitare applicazioni innovative per le sue forbici molecolari, che sono riprogrammabili, accessoriabili, personalizzabili per ogni genere di esperimenti. L’ultima trovata sono gli idrogel intelligenti, capaci di cambiare forma a comando con un colpo di CRISPR. Questi biomateriali reattivi, presentati il 23 agosto su Science, potrebbero trovare molte applicazioni, in medicina e non solo, perché rispondono in modo tempestivo e specifico agli stimoli presenti nell’ambiente. (Continua sul sito dell’Osservatorio Terapie Avanzate)
Il Dipartimento americano della difesa finanzia un programma di ricerca che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe ispirare la costruzione di armi biologiche basate su CRISPR. Nella migliore, rischia di alimentare fantasie complottiste e tecnofobiche. Il suo nome è Insect Allies e si basa sulla strategia degli HEGAA, agenti ambientali di alterazione genetica orizzontale. Sembra la trama di un film di fantascienza, invece è l’allarme suonato da un quintetto di genetisti ed esperti di diritto internazionale su Science. Continua a leggere
Bisogna correre più che si può, per riuscire a stare fermi. Non accade solo nel mondo fantastico tratteggiato da Lewis Carroll in “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”. Ma anche qui sul pianeta Terra dove, per sopravvivere, le specie devono adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente e competere tra loro, in un’instancabile corsa agli armamenti. Per ogni nuovo veleno serve un nuovo antidoto, per ogni nuova strategia offensiva ci vuole una nuova forma di difesa, anche e soprattutto nel mondo microbico, animato com’è dalla coevoluzione tra ospiti e parassiti, prede e predatori. Com’è noto per l’invenzione di CRISPR (con le sue molte varianti) possiamo ringraziare i batteri, da sempre impegnati ad affinare nuove armi contro i loro nemici virali. Ebbene, in futuro forse ringrazieremo anche i virus per gli agenti anti-CRISPR, messi a punto per infettare i batteri a dispetto di CRISPR. Continua a leggere
Con i normali registratori vocali basta premere il tasto Rec per avviare la registrazione, Stop per fermarla, Play per ascoltare. Ora un gruppo della Columbia University ha ideato un sistema per fare qualcosa del genere nei sistemi viventi, registrando i cambiamenti che avvengono dentro e intorno alle cellule. Il nuovo registratore biologico si chiama Trace e ci aiuterà a studiare quello che avviene in habitat aperti come il mare, o difficilmente accessibili come l’intestino dei mammiferi. Al posto della musica o delle voci, si registrano le tracce lasciate dalle fluttuazioni molecolari, che riflettono l’andamento di particolari vie metaboliche, gli alti e bassi dell’espressione genica, le relazioni tra le cellule di una popolazione. Come supporto, invece delle vecchie bobine, c’è il DNA. Sequenziarlo, alla fine, equivale a riascoltare la registrazione. Ma come si fa a incidere il nastro? Continua a leggere
Maialino di due mesi il cui genoma è stato ingegnerizzato per inattivare i retrovirus endogeni porcini (PERV). L’animale deriva da una linea cellulare creata usando la tecnologia CRISPR per inattivare i PERV, la cui possibile trasmissione ha ostacolato la realizzazione di xenotrapianti efficaci. Questo lavoro affronta le preoccupazioni di sicurezza relative alla trasmissione virale tra specie e ci porta un passo più vicino a trapianti affidabili da maiale a uomo. (Photo: K. Fan/eGenesis)