World CRISPR Day: micro-mondi e mega-prospettive

Il 20 ottobre la comunità di CRISPR è solita riunirsi virtualmente per festeggiare i successi, discutere i problemi, prepararsi alle prossime sfide (Osservatorio Terapie Avanzate ne parla qui). In Italia Assosementi ha colto l’occasione della ricorrenza per sottolineare il potenziale di CRISPR in agricoltura, attraverso quattro casi studio: il mais resistente alla siccità, i pomodori arricchiti di vitamina D, il frumento resistente ai funghi e le viti immuni alle malattie fungine. Il bello della piattaforma CRISPR è proprio questo: può arrivare dappertutto e servire tanti scopi diversi, può curare le cellule umane e fiorire nei campi. Pensare alle scale di grandezza che è in grado di abbracciare ha l’effetto di una vertigine genomica. Proviamo a farlo con l’aiuto del CRISPR Journal che dà i numeri nell’ultimo editoriale intitolato “Extreme Genome Editing”.

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Siete pronti per i gatti CRISPR?

La copertina del CRISPR Journal di aprile è dedicata alla possibilità di editare il genoma dei gatti per evitare reazioni allergiche ai loro compagni umani. L’articolo a cui si riferisce è firmato da ricercatori della company americana InBio. Si tratta di un’analisi bioinformatica sul genoma di felini domestici ed esotici, focalizzata sull’allergene Fel d1.

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La top ten degli scienziati CRISPR

Il CRISPR Journal ha pubblicato un’interessante analisi bibliometrica che, studiando i numeri delle pubblicazioni accademiche e le relazioni tra autori e temi, ricostruisce la storia e l’evoluzione di CRISPR come ambito disciplinare. Io ne ho scritto per Corriere Innovazione. Qui sul blog ci tengo a riportare almeno la parte alta della classifica dei CRISPR scientist (che vede in testa Jennifer Doudna assediata da Feng Zhang), perché mi consente di rendere omaggio ad altri pionieri di cui ho scritto ancora troppo poco. Sotto trovate anche il testo del mio pezzo, ma per approfondire i dettagli (e vedere le mappe) consiglio di leggere l’articolo originale sul CRISPR Journal.

RE, records (numero di pubblicazioni sul tema); AC, average citations per item; HI, H-index
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Sasso carta forbici: le zanzare CRISPR giocano a morra cinese

L’antico gioco che si fa con le mani è un’utile metafora per spiegare l’ultimo studio del gruppo di Andrea Crisanti sulla strategia dei drive genetici contro la malaria, pubblicato il 25 giugno su Nature Communications. Rock-paper-scissors. Le forbici, ovviamente, sono quelle della tecnologia di editing genomico CRISPR/Cas9, premiata con il Nobel per la chimica 2020. La carta è la sequenza bersaglio sul DNA, contro cui sono indirizzate le forbici genetiche. E il sasso?

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CRISPR in stile Ikea

Due lavori, pubblicati su Nature Communications e The CRISPR Journal, suggeriscono che l’ultima tendenza in atto è progettare kit assemblabili dentro alla cellula, modulari e multitasking. Anziché fondere la Cas9 ad altri enzimi, si forniscono i ganci molecolari (nanocorpi o aptameri) per reclutare i singoli pezzi. La strategia può servire sia per fare editing dell’epigenoma che per fare base editing. Ne ho scritto per Osservatorio Terapie Avanzate.

CRISPR Journal da leggere

Questo è davvero un numero con tanti articoli di interesse generale, su tutte le principali applicazioni di CRISPR. Imperdibile Fyodor Urnov, che con il suo martello Crispr e la falce dell’anemia, ragiona sui successi e sulle sfide degli interventi di terapia genica per le emoglobinopatie. Il direttore della rivista Rodolphe Barrangou analizza insieme a due colleghi le promesse (infrante) per un’agricoltura biotech sostenibile. Un gruppo di specialisti, tra cui Andrea Crisanti, propone un codice etico per i gene drive, basato su responsabilità scientifica, stewardship ecologica, coinvolgimento della società e condivisione dei benefici.

Editing ereditabile: in Italia si può?

Nelle mappe globali pubblicate dal CRISPR Journal il nostro paese rappresenta un’anomalia. L’articolo 13 della legge sulla fecondazione assistita e la ratifica incompleta del protocollo di Oviedo sortiscono il paradossale effetto teorico di lasciare la porta socchiusa ai bambini geneticamente modificati.

Guardatela bene questa mappa, è contenuta nella più dettagliata e aggiornata analisi mai pubblicata sulle politiche varate nel mondo a proposito di editing degli embrioni umani. Si riferisce, in particolare, all’editing effettuato a scopo riproduttivo, non a scopo di ricerca.

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Effetto Covid, anche per CRISPR

Il 2020 era iniziato con grandi aspettative per CRISPR, con le prime sperimentazioni cliniche ben avviate e la sfida per ridiscutere il quadro regolatorio europeo sul miglioramento genetico vegetale. Il CRISPR Journal aveva pubblicato dieci ardite previsioni. Poi è arrivato il nuovo coronavirus a scombinare piani e speranze.

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Un Asimov per il dopo CRISPR

Da Blade Runner a Rampage, passando per Jurassic Park e Gattaca. Dall’ingegneria genetica a CRISPR, passando per le altre tecnologie di editing genomico. Sul blog di AddGene, Kartik Lakshmi Rallapalli ha provato a intrecciare le traiettorie di scienza e fantascienza come se fossero i due filamenti di una doppia elica. L’idea è suggestiva, ma la questione non è semplice come un accoppiamento tra nucleotidi.

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Dieci (audaci) previsioni per il 2020

Il pioniere di CRISPR Rodolphe Barrangou con il suo team (credit The CRISPR Journal)

Dopo un anno vissuto intensamente, cosa possiamo aspettarci dall’editing genomico nei prossimi dodici mesi? Le previsioni nell’editoriale dell’ultimo numero del 2019 di CRISPR Journal, commentate da Anna Meldolesi (Continua sul sito dell’Osservatorio Terapie Avanzate