Chi viene premiato ai prestigiosi Canada Gairdner Awards deve scegliere la musica che lo accompagnerà sul palco. Appena l’ho scoperto sono andata a cercare i video dei pionieri di CRISPR, insigniti nel 2016, e li ho messi insieme. Apre le danze (letteralmente) la co-inventrice (ora Nobel) Jennifer Doudna, con On the Sunny Side of the Street nella versione di Billie Holiday. Divertenti le mosse dei due pionieri che hanno scoperto come proteggere lo yogurt dagli attacchi virali usando il sistema CRISPR: Rodolphe Barrangou fa la sua bella figura in smoking al ritmo di Happy, by Pharrell Williams, mentre Philippe Horvath si scatena con un adattamento jazz di Mission Impossible. Non ho incluso Feng Zhang, che ha scelto la colonna sonora di Jurassic Park, perché non balla (ma chi vuole può vederlo qui). Chiude l’altra co-inventrice (ora Nobel) Emmannuelle Charpentier, ma non voglio rivelarvi la sua (sorprendente e azzeccatissima) scelta musicale. No spoiler, ma alla fine ho inserito il testo della canzone scelta dalla microbiologa più stilosa del mondo, perché sembra che sia stato scritto immaginando le future evoluzioni di CRISPR!
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CRISPR Journal da leggere

Questo è davvero un numero con tanti articoli di interesse generale, su tutte le principali applicazioni di CRISPR. Imperdibile Fyodor Urnov, che con il suo martello Crispr e la falce dell’anemia, ragiona sui successi e sulle sfide degli interventi di terapia genica per le emoglobinopatie. Il direttore della rivista Rodolphe Barrangou analizza insieme a due colleghi le promesse (infrante) per un’agricoltura biotech sostenibile. Un gruppo di specialisti, tra cui Andrea Crisanti, propone un codice etico per i gene drive, basato su responsabilità scientifica, stewardship ecologica, coinvolgimento della società e condivisione dei benefici.
Il prequel del Nobel a CRISPR

C’era una volta CRISPR. La storia della scoperta del Nobel comincia prima del fondamentale esperimento di Doudna e Charpentier. Con il BoLive ho parlato dei pionieri della fase più acerba, quelli che hanno seminato gli indizi sulla strada delle due scienziate e in qualche caso non sono stati baciati dalla fortuna. Come il lituano Virginijus Siksnys che era decisamente sulla pista giusta ma è stato rallentato dagli ostacoli editoriali.
I tweet più belli sul Nobel a CRISPR
Il più divertente il pioniere dell’editing Fyodor Urnov che scrive “io in questo momento” di fianco alla foto dei Beatles che saltano. Il più silenzioso Feng Zhang, che non tuitta da settembre. Eric Lander, accusato di aver sminuito il contributo di Doudna e Charpentier nella sua ricostruzione della scoperta-invenzione di CRISPR pubblicata su Cell, fa buon viso a cattivo gioco. Un signore come sempre George Church. Il tweet più storico è quello del Nobel ex-mentore Szostak che brinda alla Nobel neolaureata Doudna. Tutto sommato poche le lamentele per l’esclusione degli uomini di CRISPR: Zhang, Church, Mojica, Siksnys… Insomma anche su twitter è CRISPR mania!
Dieci (audaci) previsioni per il 2020

Dopo un anno vissuto intensamente, cosa possiamo aspettarci dall’editing genomico nei prossimi dodici mesi? Le previsioni nell’editoriale dell’ultimo numero del 2019 di CRISPR Journal, commentate da Anna Meldolesi (Continua sul sito dell’Osservatorio Terapie Avanzate)
Rivoluzione senza frontiere
CRISPeR maniaci di tutto il mondo unitevi. Il CRISPR Journal mette in copertina la democratizzazione dell’editing genomico e dedica un approfondimento alla società no-profit che sta globalizzando l’avventura scientifica di CRISPR. Si chiama Addgene e funziona come centro di raccolta e smistamento degli ingredienti chiave di questa tecnologia. Qualche tempo fa la MIT Technology Review l’ha paragonata a un’Amazon (o a un’Ikea) capace di soddisfare le richieste per componenti biologiche in arrivo da tutti i paesi del mondo, o quasi. Ma in questo caso l’obiettivo non è guadagnarci sopra. Continua a leggere
San Valentino: ditelo con CRISPR
CREDIT: @CRISPRlab; Kurzgesagt – In a Nutshell
Tre assaggi del CRISPR Journal
Uno, c’è l’entusiasmo dell’editoriale inaugurale di Rodolphe Barrangou, il direttore della nuova rivista tutta dedicata a CRISPR. Con i suoi studi sui batteri ha aperto la strada alla prima applicazione utile del sistema CRISPR, nella produzione di yogurt e formaggi. Lasciata la ricerca privata alla DuPont per quella pubblica alla N.C. State University, Barrangou continua a dedicarsi al settore alimentare e questo nella foto è il suo team. Continua a leggere