
Da non perdere l’articolo di Francesca Ceradini su Osservatorio Terapie Avanzate

Da non perdere l’articolo di Francesca Ceradini su Osservatorio Terapie Avanzate

Com’eravamo: pieni di speranze per la ricerca agbiotech (anni ’90), ostaggio dell’opposizione agli OGM (anni 2000), rassegnati allo stallo (anni 2010). Come siamo: in piena ripartenza (con 4 notifiche per campi sperimentali presentate nel 2024). Per i veterani del dibattito italiano sulle biotecnologie agrarie, la storia ricostruita da alcuni dei suoi protagonisti sulla rivista della European Molecular Biology Organization è un amarcord che mette ordine nel passato. Per i più giovani sarà un viaggio alla scoperta degli eventi che hanno quasi ucciso questo settore di ricerca e del deus ex machina che l’ha rivitalizzata in extremis.
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Le viti dell’Università di Verona sono già in campo, poi potrebbe essere la volta di Fondazione Edmund Mach e di CREA-CNR. Si tratterà sempre di Chardonnay, editato per resistere alla peronospora (ma con doppio knock-out) o all’oidio. Ne ho parlato con Mario Pezzotti, Sara Zenoni, Umberto Salvagnin, Riccardo Velasco e Vittoria Brambilla. Tornare su Nature Biotechnology per me è una gioia, anche perché questa volta l’Italia fa da apripista, anziché tirare il freno all’innovazione genetica. Prosit!

La testata online del gruppo Nature dedicata all’Italia ha chiesto ai partiti quali posizioni hanno su temi legati a scienza, ricerca, ambiente e salute. Tra le domande poste da Marta Paterlini, Fabio Turone e Nicola Nosengo ce n’è una sulle Tea (ovvero le tecnologie genomiche applicate all’agricoltura, ribattezzate in Italia tecniche di evoluzione assistita), tra cui primeggia CRISPR. A seguire riportiamo le risposte dei partiti che hanno aderito all’iniziativa di Nature Italy (peccato per gli assenti). In breve due risposte evasive (Movimento 5 Stelle e Unione Popolare) e quattro positive, seppure con sfumature differenti (Partito Democratico, Azione-Italia Viva, +Europa, Lega).
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Guardatela bene questa mappa, è contenuta nella più dettagliata e aggiornata analisi mai pubblicata sulle politiche varate nel mondo a proposito di editing degli embrioni umani. Si riferisce, in particolare, all’editing effettuato a scopo riproduttivo, non a scopo di ricerca.
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