CRISPR alle urne. Cosa dicono i partiti?

La testata online del gruppo Nature dedicata all’Italia ha chiesto ai partiti quali posizioni hanno su temi legati a scienza, ricerca, ambiente e salute. Tra le domande poste da Marta Paterlini, Fabio Turone e Nicola Nosengo ce n’è una sulle Tea (ovvero le tecnologie genomiche applicate all’agricoltura, ribattezzate in Italia tecniche di evoluzione assistita), tra cui primeggia CRISPR. A seguire riportiamo le risposte dei partiti che hanno aderito all’iniziativa di Nature Italy (peccato per gli assenti). In breve due risposte evasive (Movimento 5 Stelle e Unione Popolare) e quattro positive, seppure con sfumature differenti (Partito Democratico, Azione-Italia Viva, +Europa, Lega).

Siete favorevoli a sperimentare, ed eventualmente applicare, nuove tecnologie di evoluzione assistita in agricoltura?

PD: Sosteniamo la decarbonizzazione dellafiliera agroalimentare. In questo, rientra senz’altro anche l’evoluzione assistita, che permette di sviluppare piante più resistenti alle malattie e a condizioni climatiche avverse.

M5S: Per noi è indispensabile garantire un sostegno all’agricoltura di precisione. Le tecnologie digitali consentono alle aziende di aumentare la resa e la qualità delle produzioni, utilizzando meno energia, acqua, prodotti fitosanitari, concimi.

Azione/ItaliaViva: Siamo favorevoli alle nuove tecniche di riproduzione. È quindi urgente una legislazione che consenta di testare in campo i genotipi ottenuti con le NBT.

+EUROPA: Siamo favorevoli alla possibilità di coltivare OGM e di migliorare la produzione attraverso la CRISPR e vogliamo investire nella ricerca sulle nuove tecniche genomiche.

Unione Popolare: Proponiamo una riforma agroecologica della Politica Agricola Comune (PAC), tagliando i sussidi agli allevamenti intensivi e sostenendo aziende agricole che producono con metodi ecologici e a tutela della biodiversità. utilizzo dei fondi PNRR per favorire la transizione agroalimentare plant-based. Divieto di produzione e utilizzo di glifosato e altri fitosanitari nocivi per le api e gli altri impollinatori.

LEGA: A differenza degli Ogm, le tecniche di evoluzione assistita permettono di introdurre i miglioramenti genetici specifici mantenendo inalterate le caratteristiche peculiari di ogni varietà e sono compatibili con il nostro modello agricolo. Vogliamo creare vera filiera italiana della ricerca, sviluppo e applicazione di nuove tecniche e tecnologie in agricoltura.

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