L’era d.C. della diagnostica (dopo CRISPR e dopo COVID)

La pandemia ha dimostrato che i classici tamponi basati sulla reazione a catena della polimerasi (PCR) non bastano più. Rappresentano il golden standard della diagnostica ma richiedono reagenti difficili da reperire durante un’emergenza globale come questa, macchinari costosi, competenze specialistiche e troppo tempo per l’esecuzione. Il futuro del settore diagnostico è nei test rapidi, possibilmente da fare anche a casa e auspicabilmente in multiplex. A che punto è la transizione? (Il mio articolo sul sito di Osservatorio Terapie Avanzate)

Carmen scova tutti i virus, anche Sars-Cov2

Un super-chip per diagnosticare tanti virus, tutti insieme, con l’aiuto di CRISPR. Si chiama CARMEN (Combinatorial Arrayed Reactions for Multiplexed Evaluation of Nucleic acids) ed è l’ultima novità messa a punto al Broad Institute e pubblicata su Nature.

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Brevetti CRISPR, diamo i numeri

CRISPR patent landscape IPStudies

Domande di brevetto con estensioni in nuove aree geografiche presentate nel mondo. I dati relativi a 2018 e 2019 sono incompleti. A causa del ritardo nella pubblicazione delle domande negli Usa, la maggior parte delle patent application conteggiate sono in Cina. (fonte IPStudies/The Scientist)

Secondo la società svizzera IPStudies, nel mondo sono state presentate oltre 12.000 domande di brevetto relative alla tecnologia CRISPR, raggruppate in circa 4.600 famiglie. Con l’espressione “famiglia di brevetti” si intendono tutte le domande che corrispondono a una singola invenzione e coprono differenti regioni geografiche. Il conteggio risulta impressionante anche se ci limitiamo ai brevetti già approvati, che sono più di 740. Oltre la metà di questi sono stati concessi in due paesi. Indovinare quali è fin troppo facile: Cina e Stati Uniti. Continua a leggere

La prima mappa del cancro su scala genomica, con l’aiuto di CRISPR

Photo by Phil mynott

Data Center, Wellcome Sanger Institute

Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Lo ha scritto oltre duemila anni fa lo stratega militare Sun Tzu, ma questa massima potrebbe valere anche per la ricerca oncologica ai tempi di CRISPR. Individuare i punti deboli delle cellule tumorali è il primo passo per identificare i bersagli molecolari da colpire con la prossima generazione di farmaci. E il Wellcome Sanger Institute di Cambridge ha appena fatto un balzo avanti decisivo verso il traguardo, stilando una lista di 600 target potenziali. Lo studio appena pubblicato su Nature dal gruppo diretto da Mathew Garnett ha come primi firmatari tre ricercatori, due dei quali italiani. Ad accompagnarlo, sempre sulla stessa rivista, c’è un paper gemello prodotto dal Broad Institute di Boston, che ne conferma i risultati seguendo un approccio alternativo. Continua a leggere

CRISPR ridà l’udito ai topi di Beethoven

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Si chiamano topi di Beethoven in onore del celebre compositore che perse l’udito intorno ai trent’anni di età. Gli esemplari di questo ceppo, infatti, sono un modello sperimentale per lo studio della sordità genetica, perché portatori di una mutazione puntiforme che, col passare del tempo, finisce per renderli sordi. Ora un gruppo del Broad Institute ha dimostrato di poter fermare questo processo degenerativo, grazie alla terapia genica basata sulla tecnica CRISPR. Il lavoro, appena pubblicato su Nature, porta la firma del chimico David Liu, che proprio questa settimana è stato indicato dalla stessa rivista come una delle 10 personalità più significative dell’anno, per aver messo a punto i correttori di basi capaci di cambiare le singole lettere del DNA. Continua a leggere

Chi è David Liu, nuova stella di CRISPR

 

Californiano, figlio di un ingegnere aerospaziale e di una fisica, entrambi originari di Taiwan. È il 44enne David Liu la stella di CRISPR che ha brillato di più nel 2017, almeno secondo Nature, che lo ha inserito tra le personalità che hanno reso speciale l’anno che sta per finire. A giudicare da un vecchio profilo pubblicato su Harvard Gazette il chimico del Broad Institute sarebbe perfetto per una puntata della serie cult The Big Bang TheoryContinua a leggere

Brevetti CRISPR: la ricerca in agricoltura ora è più libera

Broad Pioneer

L’editing genomico ha un grande potenziale nel miglioramento genetico vegetale. E la tecnologia CRISPR è abbastanza economica e facile da usare da essere alla portata di tutti i laboratori, non solo delle grandi multinazionali agbiotech. Lascia ben sperare, dunque, la notizia che uno dei principali soggetti detentori di diritti di proprietà intellettuale sull’uso di CRISPR in agricoltura abbia deciso di facilitare l’accesso alla tecnologia ai ricercatori interessati. Continua a leggere