
Ormai sembra ufficiale. La prima pianta CRISPR a debuttare sul mercato statunitense non sarà una materia prima di uso industriale né un mangime per il settore zootecnico, come era accaduto negli anni ’90 con gli OGM classici. Questa volta l’innovazione entra in punta di piedi, con un prodotto pensato per consumatori esigenti e curiosi. Un nuovo tipo di insalata ricca di nutrienti come una misticanza selvatica, ma senza quelle note amare che di solito relegano le brassicacee nella categoria degli alimenti da consumare cotti (ne avevamo parlato qui).
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