Ritratti di Nobel, mente e mano

Le inventrici di CRISPR Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, ritratte da Herlinde Koelbl per il libro Fascination of Science che la fotografa (celebre per i suoi lavori su Angela Merkel) ha dedicato a scienziate e scienziati. Le foto, attualmente in mostra presso il Koch Institute, catturano “la connessione tra personale e conoscenza, tra mente e mano” di pioniere e pionieri della ricerca.

Firmato Emmanuelle Charpentier

Il mio piccolo bottino da Vico Equense, dove ho coordinato la premiazione di Emmanuelle Charpentier: il paper fondativo su Science e la cover più iconica di Nature, entrambi autografati dalla co-inventrice di CRISPR. Riuscirò a procurarmi anche la firma dell’altra metà del Nobel, Jennifer Doudna?

Exa-cel, la prima terapia CRISPR si avvicina al traguardo

Rodger Novak (qui a sinistra) è il presidente di CRISPR Therapeutics, company fondata nel 2013 insieme a Emmanuelle Charpentier (a destra). Jennifer Doudna (nel mezzo) fu invitata a unirsi ma declinò.

La conoscevamo con la sigla CTX001 ma ha cambiato nome in exa-cel (che sta per exagamglogene autotemcel). È stata una delle prime terapie geniche a base di CRISPR a entrare nella sperimentazione clinica, nel 2019. Ha cambiato la vita alla paziente simbolo della nuova stagione dell’editing genomico, l’afroamericana Vittoria Gray, e poi a dozzine di pazienti affetti da anemia falciforme e talassemia, arruolati in diversi paesi del mondo, tra cui l’Italia. Ora fa da apripista anche nella fase avanzata del processo regolatorio, sia in Europa che negli Stati Uniti, e potrebbe arrivare sul mercato per prima, nel 2023. Com’è stata costruita questa success story, dal lancio della start-up ai dossier inviati a Ema e Fda? (Continua su Osservatorio Terapie Avanzate)

LE DONNE DI CRISPR – foto e fatti

Possono aver perso l’ultimo round nella battaglia sul brevetto fondante della tecnologia, ma Jennifer Doudna ed Emmanuelle Charpentier saranno ricordate per sempre come le inventrici di CRISPR. In diverse occasioni la biochimica di Berkeley ha raccontato com’è nato il suo desiderio di diventare scienziata, quando era ragazzina. Ha detto anche che un consulente scolastico provò a scoraggiarla, quando seppe che voleva iscriversi a chimica al college: “Le ragazze non fanno scienza”. Qualche decennio e molti brillanti esperimenti dopo, nel 2020, è arrivato il più grande dei riconoscimenti, il Nobel, e vale la pena notare che quello di Doudna e Charpentier è il primo assegnato a una coppia di donne. La biochimica statunitense e la microbiologa francese (da diversi anni al Max Planck di Berlino) rappresentano degli splendidi esempi per le ragazze interessate alla scienza. E l’Istituto fondato da Doudna (IGI) intende promuovere la causa con un incubatore dedicato all’imprenditoria femminile nella genomica. In genetica si parla di effetto del fondatore quando in una popolazione sono diffuse caratteristiche particolari che erano casualmente presenti in chi l’ha fondata. Qualcosa di simile potrebbe essere accaduto anche alla scienza di CRISPR, un campo di ricerca aperto da due donne e che continua ad attrarre grandi talenti femminili. In occasione dell’8 marzo vi presentiamo una carrellata con alcune delle scienziate più brillanti che stanno contribuendo a realizzare le promesse dell’editing genomico. Per una colonna sonora a tema, suggeriamo il rap Women in CRISPR.

.”.

C’eravamo tanto amate

Storia della scienza o gossip? Il libro sulla CRISPR saga firmato dal molto influente (e molto bravo, va detto) Walter Isaacson prova a rispondere a una domanda che mi ronzava in testa dal 2013 o giù di lì. Perché dopo aver firmato insieme l’immortale paper del 2012 su Science le strade delle inventrici di CRISPR si sono divise? Separazione consensuale? Chi ha lasciato chi?

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I retroscena della saga CRISPR

Ricevere le attenzioni di Walter Isaacson è un’altra medaglia che Jennifer Doudna può appendersi al camice. Biografo e giornalista appassionato di storia, Isaacson è una delle penne più influenti degli Stati Uniti (tra le altre cose ha guidato la CNN). Prima di dedicarsi all’inventrice di CRISPR ha ritratto Steve Jobs, Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Benjamin Franklin e Henry Kissinger, arrivando al grande pubblico senza dispiacere ai lettori raffinati.

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