I gene drive raccontati dal loro pioniere

L’Italia ha una grande tradizione nella ricerca sulla malaria ed è interessante che lo strumento più innovativo per combattere questa malattia nel prossimo futuro sia stato messo a punto con il fondamentale contributo di un italiano. Andrea Crisanti è noto ai più per le intuizioni che ha avuto sull’epidemiologia del Covid e per le numerose apparizioni televisive legate prima alla pandemia e poi alla sua attività di senatore. Ma la sua fama scientifica resterà legata per sempre a un altro settore: lo sviluppo di stratagemmi genetici basati su CRISPR per eliminare le zanzare vettrici della malaria.

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Towana festeggia tre mesi con un rene di maiale

La sua storia l’avevamo raccontata qui, quando aveva superato la boa dei due mesi di sopravvivenza dopo lo xenotrapianto effettuato all’NYU Langone Health. Nel frattempo è trascorso un altro mese e il team dell’ospedale ha festeggiato la sua coraggiosa paziente. Towana Looney dice di sentirsi bene e di aver riconquistato una vita “normale”. “Nessuno mi credeva”, ha detto. “Voglio che le informazioni sugli xenotrapianti si diffondano. Non abbiate paura. E se potete avere questa chance, prendetela”.

CRISPR e l’amministrazione Trump

Nel settore biotech e pharma aleggia un clima di attesa. Il vicepresidente designato J.D. Vance ha parlato con entusiasmo a Joe Rogan del primo trattamento CRISPR in commercio, quello per l’anemia falciforme. A preoccupare è piuttosto RFK jr che potrebbe avere una grande influenza nelle questioni relative a salute e alimentazione. Non solo per la sua generica ideologia “naturale=buono”, filosoficamente e scientificamente assai discutibile, ma anche per le sue chiare posizioni anti-OGM. Basta ascoltare il dialogo con l’attivista antibiotech Jeffrey Smith in questa puntata del RFK Jr podcast per ritrovare la classica narrazione di fine anni ’90 (multinazionali cattive, establishment corrotto, scienziati onesti silenziati, danni alla salute nascosti eccetera) riesumata e riproposta per le applicazioni di CRISPR (che è presentata come inaffidabile e fuori controllo).

Le grandi idee vengono in coppia?

Watson & Crick per la doppia elica. Doudna & Charpentier per CRISPR. Karikó & Weissman per i vaccini a RNA… In due si pensa meglio che da soli o in tanti? Ne ho scritto per DuePunti, la rubrica di coppia che curo insieme a Chiara Lalli su 7-Sette, riprendendo gli spunti offerti su Nature Biotechnology dal duo Itai Yanai & Martin J. Lercher.

Bio & biotech, un’alleanza possibile?

Lo sviluppo delle Tecniche di evoluzione assistita o Tea (CRISPR in testa) sta lentamente ridisegnando gli schieramenti in campo. Alcuni soggetti da sempre ostili agli OGM classici hanno deciso di aprire la porta alle opportunità offerte dalla “genetica green” di precisione (Coldiretti, ad esempio). Altri (per esempio Greenpeace, nonostante qualche isolata e coraggiosa avanguardia) hanno confermato un’opposizione di principio, persino nei casi in cui l’intervento è talmente leggero da rendere le piante concretamente indistinguibili da quelle sviluppate con tecniche convenzionali. Quanto alla galassia dell’agricoltura biologica appare ferma, eppure qualcosa si muove.

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La mappa completa della funzione dei geni

La mappa pubblicata su Cell può essere esplorata da tutti i ricercatori, per scoprire la funzione dei geni di interesse senza effettuare esperimenti (Credit Jen Cook-Chrysos/Whitehead Institute)

Un nuovo metodo basato su CRISPR consente di assegnare a ciascun gene umano il proprio compito, generando mutazioni mirate a tappeto e poi verificando nelle singole cellule come cambiano i trascritti di conseguenza.

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Dai piselli di Mendel ai gene drive. Com’è cambiata la genetica

Da 7-Sette del 24 giugno 2022. Quello che segue è il testo di Anna Meldolesi.

Il 20 luglio del 1822, in un piccolo villaggio dell’attuale Repubblica Ceca, nasceva Gregor Mendel. Il suo compleanno è l’occasione per celebrare la nascita della genetica, ma anche per porsi qualche domanda scomoda. Concentrare tanta enfasi sul famoso esperimento dei piselli, nella divulgazione e nei libri di scuola, aiuta a capire la genetica del XXI secolo?

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Koonin, CRISPR e la guerra

Il biologo molecolare evoluzionista Eugene Koonin è di origine russa. Kira Makarova (alla sua destra) è originaria dell’Estonia. Insieme nel 2002 hanno identificato la regione genetica CRISPR-Cas. (Foto di Yuri I. Wolf )

Eugene Koonin è uno dei pionieri di CRISPR e continua a lavorare sui sistemi di difesa microbici al National Center for Biotechnology Information (NCBI-NIH). Chi vuole può apprezzare l’importanza del suo contributo leggendo il profilo che gli ha dedicato la rivista PNAS. Nato e cresciuto a Mosca, si è trasferito negli Usa poche settimane prima che l’Urss si dissolvesse nel 1991.

Alla fine di febbraio si è dimesso dall’Accademia delle scienze russa, dopo aver chiesto invano che prendessero ufficialmente le distanze dalla guerra contro l’Ucraina. Koonin ha spiegato le ragioni del suo gesto in un articolo pubblicato su EMBO Reports con il titolo “Scienza in tempo di guerra. Opporsi all’aggressione russa e sostenere gli scienziati russi”.