
AgriScienza, il nuovo sito di approfondimento

Un esercizio di democrazia partecipativa, in vista della revisione del quadro regolatorio sulle piante modificate con tecniche che sono state sviluppate o si sono affermate dopo il 2001 (l’anno di approvazione della direttiva sugli OGM). E’ l’occasione per contribuire ad aggiornare regole vecchie, superate dagli avanzamenti scientifici e tecnologici, e per dire ciò che pensiamo su questioni come questa: “Nella nuova legislazione sulle piante prodotte mediante mutagenesi mirata o cisgenesi dovrebbe essere preso in considerazione il contributo alla sostenibilità potenzialmente derivabile dalla modificazione del tratto di un prodotto?” Per partecipare alla consultazione è sufficiente collegarsi qui e seguire le istruzioni.
Quando partecipo alle iniziative sull’editing in agricoltura mi viene chiesto quasi sempre qual è il modo migliore per impostare la comunicazione sulle biotecnologie di nuova generazione e come evitare gli errori commessi in passato con gli OGM. Diciamo subito che non esistono ricette facili e universalmente condivise, ma esistono diversi fattori di cui è assolutamente necessario tenere conto.
Continua a leggereL’atteso rapporto è arrivato, e auspica una revisione della normativa che regolamenta gli OGM per tenere conto degli avanzamenti tecnologici. Commenteremo il documento in questo blog dopo averlo studiato con attenzione. Intanto vogliamo fornire ai lettori di CRISPeR Mania il link per leggerlo.
La speranza di un cambiamento nelle politiche europee germoglia, a sorpresa, in Francia: le piante editate non sono OGM e vanno regolamentate diversamente, secondo il ministro dell’agricoltura Julien Denormandie. Pochi giorni prima era stato il suo omologo inglese George Eustice a far intravedere una svolta, annunciato una consultazione pubblica e affermando che la Brexit lascia la Gran Bratagna libera di decidere. E in Italia?
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