Un podcast sulle piante editate in Italia

Cinque puntate, di una ventina di minuti ciascuna, per raccontare lo stato dell’arte delle nuove biotecnologie (NGTs o TEA che dir si voglia) in Italia. In questo podcast voluto dal più importante ente di ricerca agroalimentare del paese (CREA, affiliato al Ministero dell’agricoltura) potrete sentire la voce di tanti ricercatori e ricercatrici, rappresentanti delle istituzioni che si sono impegnati su questo tema e dirigenti delle organizzazioni che rappresentano gli agricoltori. Buon ascolto!

Le viti TEA su Nature Biotechnology

Le viti dell’Università di Verona sono già in campo, poi potrebbe essere la volta di Fondazione Edmund Mach e di CREA-CNR. Si tratterà sempre di Chardonnay, editato per resistere alla peronospora (ma con doppio knock-out) o all’oidio. Ne ho parlato con Mario Pezzotti, Sara Zenoni, Umberto Salvagnin, Riccardo Velasco e Vittoria Brambilla. Tornare su Nature Biotechnology per me è una gioia, anche perché questa volta l’Italia fa da apripista, anziché tirare il freno all’innovazione genetica. Prosit!

Piante CRISPR, inizia l’avventura italiana

Una varietà di riso modificata con CRISPR/Cas9 potrebbe crescere in un campo sperimentale in Italia settentrionale questa primavera, in base alle nuove norme introdotte nel 2023. Un team dell’Università di Milano è stato infatti il primo gruppo di ricerca del Paese a presentare una domanda di autorizzazione sfruttando una modifica legislativa che ha semplificato le regole per le sperimentazioni sul campo di piante sviluppate con l’editing genomico o la cisgenesi. E con diversi altri gruppi che si preparano a presentare proposte di sperimentazione, potrebbe aprirsi presto una nuova stagione per la genetica agraria in Italia. [Continua a leggere su Nature Italy]

PRIMA I GENI: il manifesto dei genetisti italiani

primaigeni

E’ stato presentato oggi a Roma il nuovo documento sull’editing del genoma promosso dalla Società italiana di genetica agraria, con il patrocinio della Federazione italiana di scienze della vita e del Consiglio per la ricerca in agricoltura. Le dodici tesi sono illustrate sul sito Prima i geni. Alla presentazione, ripresa dalle telecamere di Radio radicale, hanno partecipato scienziati, politici, rappresentanti delle confederazioni agricole, imprenditori.