
Venerdì 11 ottobre alle 10.30 Anna Meldolesi dialogherà con il genetista Emidio Albertini (qui il programma completo)

Venerdì 11 ottobre alle 10.30 Anna Meldolesi dialogherà con il genetista Emidio Albertini (qui il programma completo)

Ingegnerizzando in specie fondamentali per l’alimentazione umana la capacità di produrre semi in maniera asessuale diventa possibile riseminare i raccolti. Ora che questo traguardo è stato raggiunto nel riso abbiamo chiesto a Emidio Albertini dell’Università di Perugia di illustrarci sfide e prospettive. (Continua su Agriscienza)


Venti minuti dedicati alla frontiera delle biotecnologie verdi, dalla A di apomissia alla V di vite, passando per il pane a basso contenuto di glutine. Lisa Iotti ci porta a visitare i laboratori italiani che usano CRISPR nelle piante, con un paio di incursioni in centri europei all’avanguardia. Appaiono in ordine: Roberto Defez, Luigi Cattivelli, Gianfranco Diretto, Alberto Acquadro, Francisco Barro, Dirk Inze, Giovanni Battista Tornielli, Mario Pezzotti, Sara Zenoni, Vittoria Brambilla, Anna Meldolesi, Emidio Albertini. Il video completo è qui, su RaiPlay.

“Non è mai troppo tardi per imparare a riscrivere un genoma, si potrebbe dire parafrasando la vecchia trasmissione televisiva con cui il maestro Manzi ha insegnato l’italiano agli italiani. Insomma eccomi qui, a scuola di CRISPR. Non ho davanti un kit-giocattolo ordinato online, come quelli con cui si è già cimentato qualche collega giornalista in Italia e non solo. Ho la fortuna di partecipare a un corso a numero chiuso, organizzato dalla Società Italiana di Genetica Agraria (Siga) a Grugliasco, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Dopo aver scritto tanto su CRISPR, sarò capace di “crispare”?”. Continua a leggere

Le piante modificate con le nuove tecniche di editing genomico sono degli OGM e come tali vanno regolamentate. Lo stabilisce una sentenza emessa dalla Corte Europea in relazione a una richiesta di chiarimenti avanzata dalla Francia. La notizia rappresenta una doccia fredda per i genetisti vegetali del vecchio continente, che avevano salutato l’arrivo dell’editing, e in particolare della tecnica CRISPR, come una grande chance per far ripartire la ricerca dopo 20 anni di ostruzionismo politico-regolatorio sugli OGM. Continua a leggere