Carcere per le bimbe CRISPR, è giusto?

Il 2019 si è chiuso con la notizia della condanna a tre anni di detenzione per He Jiankui, il ricercatore cinese che ha usato CRISPR per far nascere le prime bimbe con il DNA modificato. Non è chiaro se nel computo sia compreso l’anno già trascorso agli arresti domiciliari da He, che non potrà più svolgere ricerche con embrioni umani e dovrà pagare una multa di 429.000 dollari. Anche due dei suoi collaboratori dovranno scontare una condanna in carcere, ma più breve.

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Biologia fai-da-te? Non così, grazie

Gabanelli

Milena Gabanelli ha dedicato una puntata di DataRoom ai kit Odin per la do-it-yourself biology. CRISPeR Mania ne aveva già parlato qui. Il nostro giudizio è che, pur non essendo così pericolosi come si potrebbe pensare, facciano più male che bene alle biotecnologie e dunque andrebbero vietati.

Cosa dimostra l’esperimento di Repubblica con CRISPR? E quanto dobbiamo preoccuparci?

dusi

Elena Dusi di Repubblica si è cimentata con l’editing genetico, utilizzando un kit per la modificazione fai-da-te importato dagli Stati Uniti e producendo batteri resistenti agli antibiotici. E’ pericoloso? Trattandosi di ceppi innocui di Escherichia coli, la risposta è negativa. Ma se i ceppi arrivati dagli Usa, insieme ai reagenti e alle istruzioni per l’esperimento, fossero stati contaminati con batteri patogeni? Il dibattito è aperto, ma qualche elemento per ragionare è già disponibile. Un incidente del genere può effettivamente verificarsi, e in realtà si è già verificato in Germania, come hanno comunicato le autorità tedesche il 24 marzo. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha effettuato un’analisi del rischio, pubblicando le sue conclusioni il 3 maggio.

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