La scorsa primavera avevamo riferito della possibile caduta in disgrazia della tecnologia dell’RNA messaggero presso l’amministrazione americana. Nonostante il Nobel a Katalin Karikó e Drew Weissman, nonostante i milioni di vite salvate dai vaccini a RNA durante la pandemia di Covid. Com’è andata a finire?
La ricerca è solita concentrarsi su poche specie modello ma la storia e questo libro insegnano che i progressi decisivi possono arrivare da organismi bizzarri e sottovalutati [la mia recensione è online su Osservatorio Terapie Avanzate]
Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi intervistano Anna Meldolesi
Il segreto di CRISPR è la sua guida di RNA. La complessità della specie umana è dovuta alla fine regolazione dei suoi geni classici (quelli che codificano per proteine), affidata a una miriade di RNA regolatori che non vengono tradotti in prodotti proteici. L’arma più potente contro il Covid sono stati i vaccini a RNA, e tante altre possibili applicazioni di questo acido nucleico sono allo studio. Ne avaveo già scritto per il Corriere Innovazione e per 7-Sette. Ieri ne ho parlato su Rai3 ad Elisir (la puntata è visibile su Raiplay, il mio segmento è nei primi dieci minuti della trasmisione).