La maggior parte degli abitanti del mondo mangia in media 50 piante di grano al giorno. Continuando con i ritmi attuali, la produttività di questo cereale non terrebbe il passo con la crescita demografica e l’evoluzione dei consumi. Per fortuna il grano conserva un potenziale biologico nascosto ancora da sfruttare e ci sono tecnologie emergenti che promettono di velocizzare il miglioramento genetico. A rendere ancora più eccitante la nuova stagione biotech è l’arrivo di CRISPR, la piattaforma tecnologica che consente di editare, ovvero di riscrivere, i genomi cambiando a piacimento la sequenza delle lettere. Abbiamo chiesto a Cristobal Uauy, project leader al John Innes Centre di Norwich in Gran Bretagna, di raccontarci le sfide e le speranze dei genetisti del grano alle prese con questa rivoluzione. Continua a leggere →