Viti CRISPR, cosa si fa in Italia?

“C’è più spirito in queste bottiglie che in tutti i libri di filosofia del mondo”, scriveva nel 1843 Louis Pasteur pregustando il piacere di brindare con un amico (Charles Chappuis). Il microbiologo francese, di cui si è celebrato da poco il bicentenario della nascita, è stato uno dei padri della scienza del vino, oltre che della teoria dei germi. Chissà cosa scriverebbe oggi, sapendo quanto lavoro stanno facendo i genetisti per preservare lo spirito degli antichi vitigni e proteggerli al tempo stesso dalle insidie degli agenti patogeni. (Continua su AgriScienza)

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