A seguire la recensione di “E l’uomo creò l’uomo. CRISPR e la rivoluzione dell’editing genomico” pubblicata sul Foglio il 24 marzo 2017.
Come per ogni altro tema scientifico e di una certa complessità, ci sono due modi per approcciarsi agli Ogm e alle biotecnologie. Il primo è ascoltare qualche post marxista tipo Mario Capanna che parla di “cibo di Frankenstein” e che mette in guardia dai pericoli dell’inesistente fragola-pesce, prestare attenzione alle sparate di un comico diventato capopopolo come Beppe Grillo che s’inventa decine di morti causate da un fantomatico pomodoro-pesce, farsi impressionare dall’aura orientale di Vandana Shiva che diffonde bufale sui suicidi dei contadini causati dagli Ogm, lasciarsi affascinare dall’aria paesana di Carlin Petrini che vuole riportarci a fare i contadini “come una volta”. La seconda strada è quella di informarsi attraverso persone che conoscono realmente le biotecnologie, che hanno approfondito una materia complessa e che hanno la capacità di spiegarla in maniera semplice non semplicistica. (Continua qui)