
La capacità di riscrivere il DNA con CRISPR apre la porta a modifiche sull’intera biosfera: dalle piante che resistono alla siccità, alle terapie avanzate offerte da una medicina di super precisione, sino alla manipolazione ereditabile del genoma umano con tutti gli interrogativi etici che ne conseguono. Duilio Giammaria esporrà le storie emblematiche di alcuni pazienti che hanno sperimentato su loro stessi queste terapie innovative. Nello studio di insieme a lui ci saranno Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica, la giornalista scientifica Anna Meldolesi, Cristina Cattaneo, anatomopatologa Responsabile del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense, Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, Elena Dogliotti, nutrizionista e biologa della Fondazione Umberto Veronesi, la bioeticista Chiara Lalli. Infine il pioniere dell’immunoterapia, Premio Nobel per la Medicina 2018, James Allison spiegherà come il suo approccio sta modificando la lotta al cancro anche in Italia.
Circa mezzo milione di persone hanno assistito al programma. Bello sarebbe entrare nelle loro teste e vedere come l’hanno decodificato. Giocare un po con la neurosemantica. Prendetevi la soddisfazione di interrogare chi non ha competenze in materia e ne vedrete delle belle, ma non illudetevi, interrogate chi ha competenze in materia e rimarrete esterrefatti. Quindi, a cosa servono questi programmi? Le masse non hanno la capacità ci capire il contenuto macro, figuriamoci le informazioni subliminali di cui il programma è pieno. Perchè ho sentito dire ” possiamo prendere in mano il nostro destino”, che accezione è stata data alla frase? Positiva giusto? E perchè? oggi forse non possiamo con i nostri comportamenti responsabili? Ai congressi di dermatologia spesso ha partecipato un antropologo oltre a qualche neuroscienziato, si parlava di malattie psicosomatiche, effetto placebo, e il momento più alto è stato quando il prof G. ha ricordato ai medici “…. ricorda lo sciamano che è in te”. Perchè rafforzare nella gente la consapevolezza, erronea, che un gene è una sorta di bomba a orologeria, perchè creare per l’ennesima volta bisogni, bisogni, bisogni a cui poi qualcuno dovrà in modo astuto dare soddisfazione.Speriamo solo che prima di aver commesso anche su queste tematiche troppi danni e aver superato il punto di non ritorno ci si ravveda. Per approcciare queste tematiche ci vuole consapevolezza olistica. Purtroppo sono solo tecnici affetti da miopia, e non sto parlando di Stephen Hsu di Genomic Prediction. Una persona (Mario) entra in ambulatorio, si siede e diventa paziente, davanti al medico diventa assistito, esce e si ritrova malato; quel numero poi riempie le statistiche. Povero Giammaria, fino a venerdi era sano come un pesce e poi….. ha speso 1000€. Se poi il 90% delle masse ha risposto SI? Bene! direi un’ottima ragione per non farlo.
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