
Per gli scienziati è un organismo modello, perfetto per fare ricerca perché cresce in fretta, si autoimpollina, ha un piccolo genoma facile da modificare. In effetti è la pianta più studiata del mondo, la prima ad essere stata sequenziata, una diva della genetica. Per tutti gli altri è una sconosciuta anche perché, fra tante meraviglie botaniche, Arabidopsis thaliana non si fa certo notare, piccola com’è e con quei fiorellini senza pretese. Ma le conoscenze di base ormai ci sono, gli strumenti biotecnologici pure. Perché non regalare alla sua incolore e dimessa fioritura un outfit di gala, con petali da far invidia a una rosa? L’idea è venuta a Nick Desnoyer dell’Università di Zurigo, che con un po’ di breeding e un tocco di CRISPR ha ottenuto una pianta con l’impalcatura genetica di Arabidopsis e una corolla sontuosa. Non perdetevi il suo scenografico thread su X e bluesky, in cui annuncia un progetto di bio-arte pronto a sbocciare nel 2025.