
Mentre molti di noi erano in vacanza, CRISPR ha continuato a lavorare con le sue forbici molecolari.
Si è data da fare dentro ai gel a DNA, che in futuro potrebbero essere usati per la somministrazione controllata di farmaci e come test diagnostici (torneremo presto a parlarne, per ora rimandiamo al lavoro pubblicato su Science e alla news con cui ne ha riferito Nature).
Si è cimentata nella manipolazione di grandi segmenti genomici, facendo fare un passo avanti alla biologia di sintesi (ecco il link a Science).
Ha fatto il suo dovere nella mosca mediterranea della frutta, suggerendo una strada genetica per combatterla (l’esperimento dell’Università Federico II di Napoli è approdato anch’esso su Science e qui potete leggere il resoconto dell’Ansa).
Se questo non bastasse, abbiamo appreso che CRISPR è al lavoro anche nella pecora, per combattere una malattia cerebrale letale che colpisce i bambini (ne ha scritto recentemente il The Guardian). E voi, siete pronti per ricominciare?