Emmanuelle Charpentier, la microbiologa che ha co-inventato CRISPR, è stata intervistata da Marco Motta. Il suo interesse per un settore di ricerca poco alla moda ha contribuito in modo determinante alla scoperta-invenzione più cool del momento. Vive la sua inaspettata popolarità come l’occasione per rappresentare pubblicamente il suo campo e la ricerca di base. Il suo nomadismo scientifico l’ha resa più forte, dice. E la paura di modificare il DNA? Non bisogna averne, nei laboratori si fa da cinquant’anni e le regole sono stringenti… Tutto questo e altro ancora nell’intervista concessa a Radio 3 Scienza.