Il controverso bioimprenditore Aaron Traywick, fautore della medicina-dai-da-te è deceduto per cause misteriose. Secondo il sommario di Repubblica si era iniettato uno pseudo-trattamento a base di CRISPR, ma la MIT Technology Review scrive che non si sa cosa sia sia somministrato esattamente: forse un virus attenuato privato di una proteina, forse copie del genoma virale. Probabilmente ne sapremo di più nei prossimi giorni. Per ora ci sono almeno tre ovvie considerazioni da fare. Uno: iniettarsi miscugli fai-da-te sarebbe pericoloso in ogni caso, con o senza CRISPR, quindi titolare su CRISPR è fuorviante. Due: le speranze che vengono riposte nella nuova tecnologia di editing genetico possono essere sfruttate da persone senza scrupoli per reclutare pazienti in sperimentazioni non autorizzate come questa. Non fatevi ingannare, prendete in considerazione solo le sperimentazioni ufficiali. Terzo: un bel giro di vite contro questi venditori di intrugli e kit giocattolo sarebbe più che auspicabile, per evitare che altri si facciano male e per proteggere anche l’immagine di una tecnologia che promette importanti avanzamenti nel campo della biomedicina.